Il sistema Multiair sviluppato da Fiat rappresenta una delle innovazioni più significative nel campo della tecnologia motoristica degli ultimi decenni. Introdotto per la prima volta nel 2009, il Multiair si è distinto per la sua capacità di ottimizzare le prestazioni dei motori a combustione interna, migliorando sia l’efficienza sia le emissioni. Questa tecnologia si basa sul controllo elettroidraulico delle valvole, consentendo una gestione precisa della miscela aria-carburante, che è essenziale per ottenere una combustione più pulita ed efficiente.
Le radici del sistema Multiair risalgono agli anni 2000 e l’obiettivo principale era ridurre le perdite di pompaggio tipiche dei motori tradizionali e aumentare la flessibilità nella gestione del flusso d’aria in ingresso. Il progetto Multiair è stato poi sviluppato in collaborazione con aziende partner e laboratori di ricerca, culminando nella presentazione ufficiale al Salone di Ginevra nel 2009. Il primo motore a integrare questa tecnologia è stato il 1.4 Turbo della Fiat 500 e Alfa Romeo MiTo, che ha subito guadagnato apprezzamenti per la sua efficienza e le prestazioni dinamiche.
Come funziona il sistema Multiair
Il cuore del sistema Multiair è rappresentato dal controllo elettroidraulico delle valvole di aspirazione. In un motore tradizionale, le valvole sono controllate meccanicamente da un albero a camme, che regola apertura e chiusura in base alla velocità di rotazione del motore ed alla posizione dell’acceleratore. Nel sistema Multiair, invece, le valvole di aspirazione non sono più vincolate direttamente all’albero a camme, ma sono azionate idraulicamente da una serie di attuatori e pistoni controllati elettronicamente.
Questo sistema consente di regolare l’apertura delle valvole in modo indipendente e continuo, ottimizzando il flusso d’aria in ingresso in base alle esigenze specifiche del motore, di ridurre le perdite di pompaggio, eliminando la necessità di una valvola a farfalla completamente chiusa durante il funzionamento a basso carico ed infine di personalizzare la combustione per ogni ciclo del motore, migliorando l’efficienza termodinamica.
I vantaggi del Multiair
Il sistema Multiair offre una serie di vantaggi significativi rispetto ai motori tradizionali: anzitutto ogni valvola di aspirazione può aprirsi e chiudersi in modo indipendente, consentendo una gestione più efficiente della miscela aria-combustibile. Questo significa che il motore può ottimizzare la combustione in ogni fase del ciclo, migliorando le prestazioni, riducendo i consumi e abbattendo le emissioni con un aumento della potenza fino al 10% rispetto ai motori equivalenti. Il sistema è in grado di regolare in tempo reale il flusso d’aria in funzione delle condizioni di guida (ad esempio, accelerazione, carico del motore, velocità) migliorando sia l’efficienza nei consumi di carburante fino al 15% (particolarmente evidente durante la guida urbana e in condizioni di carico variabile) che le emissioni riducendo fino al 10% in meno di CO2 grazie al controllo ottimale della combustione.
Componenti principali
Il sistema MultiAir si compone di diverse parti:
Unità di controllo elettronica (ECU): L’ECU gestisce la centralina del motore e il sistema MultiAir, calcolando in tempo reale il comportamento delle valvole in base ai segnali provenienti dai sensori del motore.
Attuatori elettroidraulici: Questi attuatori sono responsabili del controllo della posizione delle valvole di aspirazione. Ogni valvola ha un attuatore dedicato che ne regola l’apertura e la chiusura.
Commutatori e sensori: Vari sensori monitorano la velocità del motore, la posizione dell’acceleratore, la temperatura e altri parametri, che vengono inviati all’ECU per calcolare la miglior regolazione delle valvole.
Sistema di alimentazione e scarico: L’aria che entra nel motore viene ottimizzata dal controllo delle valvole, migliorando l’efficienza della combustione e riducendo al minimo le perdite di energia.
Dove monta il Multiair
Il sistema Multiair è stato adottato in una vasta gamma di modelli Fiat, Alfa Romeo e Jeep. Alcuni esempi includono:
Fiat 500: Il primo modello a utilizzare il sistema Multiair, particolarmente apprezzato nella versione TwinAir a due cilindri.
Alfa Romeo MiTo e Giulietta: Entrambi dotati di motori Multiair che hanno offerto un mix di prestazioni sportive e ridotti consumi.
Jeep Renegade: La tecnologia Multiair è stata applicata anche a SUV compatti, dimostrando la sua versatilità.
Inoltre, è stata utilizzata su motori benzina turbo e aspirati, dimostrando come questa tecnologia possa adattarsi a diverse architetture motoristiche.
Gli svantaggi del Multiair
Nonostante i numerosi vantaggi, il sistema Multiair presenta anche alcune criticità, a partire dal costo: implementazione del sistema elettroidraulico richiede infatti componenti più costosi rispetto ai motori tradizionali ed anche la manutenzione diventa di conseguenza più complessa e costosa. La natura avanzata della tecnologia implica una maggiore difficoltà nella diagnosi e riparazione di eventuali guasti.
Essendo un sistema altamente elettronico, il MultiAir può essere soggetto a malfunzionamenti elettronici, in particolare se ci sono problemi con la centralina del motore (ECU) o con i sensori associati al sistema. Errori nei sensori o nella comunicazione tra il sistema di controllo elettronico e gli attuatori possono causare problemi di prestazioni e diagnosi errate, che potrebbero richiedere interventi costosi per la riparazione.
Inoltre il sistema MultiAir necessita di una lubrificazione perfetta per funzionare correttamente. Se il sistema di lubrificazione non è efficiente, potrebbero sorgere problemi con gli attuatori elettroidraulici o altre parti del motore. Il MultiAir è molto sensibile alla qualità dell’olio motore: un olio di bassa qualità o non conforme alle specifiche può causare gravi danni agli attuatori elettroidraulici e ad altri componenti del sistema. Inoltre, se l’olio non viene sostituito regolarmente o non è quello giusto, i detriti possono accumularsi e compromettere il corretto funzionamento del sistema.
In particolare riferimento alla lubrificazione, l’olio motore consigliato è il Selenia K Pure Energy 5w 40C3 (o lo 0W 30 C2 per i Twinair), un olio completamente sintetico progettato per motori dotati della tecnologia MultiAir, che ottimizza il funzionamento del sistema elettroidraulico per il controllo delle valvole. Oppure un olio comunque conforme alla specifica FIAT: 9.55535-S2 (oppure la FIAT 9.55535-GS1 per i Twinair).
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