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Il Collettore Di Aspirazione: Quali Sono Le Cause Dei Guasti E I Problemi Riscontrati

Il Collettore di Aspirazione: quali sono le cause dei guasti e i problemi riscontrati

Il collettore d’aspirazione del motore di un’auto ha il compito di distribuire in modo efficiente l’aria (o la miscela di aria e carburante) ai cilindri per garantire una combustione ottimale. E’ composto da un insieme di tubazioni, solitamente realizzate in alluminio o in materiale plastico resistente alle alte temperature. Queste tubazioni partono dal corpo farfallato (che regola la quantità d’aria che entra) e si diramano verso i cilindri del motore. Nelle auto a iniezione diretta di carburante, il collettore trasporta solo l’aria, mentre nei motori a carburatore trasporta la miscela aria-carburante.

A cosa serve il collettore d’aspirazione?

Il collettore d’aspirazione ha tra le sue funzioni fondamentali quella di distribuzione dell’aria in modo uniforme tra i cilindri del motore. Una distribuzione ottimale è essenziale per avere una combustione equilibrata, che influisce sulla potenza, sull’efficienza e sulle emissioni del veicolo. La sua forma del collettore è studiata per favorire un flusso d’aria veloce e stabile, migliorando il processo di combustione e l’efficienza del motore. Alcuni collettori moderni sono dotati di sistemi a geometria variabile, che permettono di adattare il flusso d’aria alle diverse velocità del motore per migliorare prestazioni e consumi. Nei motori a carburatore o a iniezione indiretta, il collettore ha il compito di miscelare bene l’aria e il carburante prima che raggiungano i cilindri. Una miscela ben equilibrata è fondamentale per avere una combustione completa e, di conseguenza, migliorare sia le prestazioni che l’efficienza. Una combustione efficiente infatti comporta anche una riduzione delle emissioni inquinanti ed Il collettore d’aspirazione, grazie alla distribuzione uniforme dell’aria e della miscela, contribuisce a ridurre il numero di incombusti che possono aumentare i gas di scarico nocivi.

Infine alcuni collettori d’aspirazione, come quelli a geometria variabile, possono adattarsi per migliorare la capacità di ripresa del motore a bassi regimi e aumentare la potenza a regimi più elevati. Questo aiuta l’auto a rispondere meglio in diverse situazioni, dal traffico cittadino alle accelerazioni in autostrada.

Problemi comuni al collettore d’aspirazione

Il collettore d’aspirazione può andare incontro a vari problemi con il passare del tempo, influenzando negativamente le prestazioni e l’efficienza del motore. Ecco alcuni dei problemi più comuni:

Accumulo di depositi carboniosi

Nei motori a iniezione diretta (sia diesel che benzina), il collettore d’aspirazione può accumulare depositi di carbonio. Questi depositi derivano dai vapori di olio e dalle impurità della combustione che si attaccano alle pareti interne del collettore. Quando questo accade si può riscontrare un calo di potenza, consumi di carburante aumentati e difficoltà di avviamento, oltre a una ridotta reattività del motore. La pulizia del collettore d’aspirazione è la soluzione più efficace. Può essere effettuata con appositi additivi o, in casi gravi, tramite smontaggio e pulizia meccanica o con lavaggi ad alta pressione.

Perdite d’aria (crepe e guarnizioni usurate)

Le crepe nel collettore d’aspirazione o le guarnizioni usurate tra il collettore e la testata del motore possono causare perdite d’aria che alterano il rapporto aria-carburante, causando irregolarità nel regime del motore, cali di potenza, stallo al minimo e aumento delle emissioni ed in questi casi potrebbe anche accendersi la spia di controllo motore (Check Engine) per indicare un problema di miscela. Se la causa è una guarnizione danneggiata, la sua sostituzione è sufficiente. In caso di crepe o rotture nel collettore, potrebbe essere necessario sostituire l’intero collettore.

Valvola a farfalla bloccata o sporca

Nei motori con collettori d’aspirazione moderni, la valvola a farfalla (detta anche corpo farfallato) regola il flusso d’aria verso il collettore. Con il tempo, anche questa componente può accumulare sporco e depositi che ne impediscono il movimento fluido. Una valvola a farfalla sporca può causare una risposta lenta all’acceleratore, un minimo irregolare o un calo di potenza. La pulizia della valvola a farfalla è semplice ed è possibile con appositi spray pulitori per l’aspirazione facilmente reperibili.

Problemi alla geometria variabile

Come descritto in precedenza, alcuni collettori d’aspirazione sono dotati di un sistema a geometria variabile, che consente di modificare il percorso dell’aria a seconda del regime del motore per ottimizzare la potenza. Questo sistema può avere componenti mobili (come flap o farfalle interne) che possono bloccarsi o rompersi. Malfunzionamenti della geometria variabile possono causare una risposta irregolare dell’accelerazione, vibrazioni anomale o un rumore insolito dal motore. Se il problema è dovuto a sporco o accumulo di depositi, una pulizia può risolvere. Se invece si tratta di un malfunzionamento meccanico, potrebbe essere necessario sostituire le parti danneggiate o l’intero collettore.

Sensore di pressione dell’aria aspirata

Il sensore MAP misura la pressione all’interno del collettore e invia questi dati alla centralina, che regola la quantità di carburante iniettata. Un malfunzionamento del sensore può causare letture errate, con conseguenti problemi di carburazione. Gli effetti di un sensore difettoso si tramutano in un calo di potenza, consumi elevati, motore che gira irregolarmente o non si avvia correttamente. In tali casi la sostituzione del sensore MAP è generalmente semplice e risolve il problema.

Motori maggiormente soggetti a problemi al collettore di aspirazione

I problemi al collettore d’aspirazione possono colpire vari modelli di auto, ma alcuni veicoli tendono a essere più suscettibili a causa di caratteristiche del motore, design del collettore, o tipo di alimentazione. Ecco alcuni gruppi di modelli noti per essere più soggetti a problemi di collettore d’aspirazione:

Motori diesel di piccola e media cilindrata (soprattutto Euro 4 ed Euro 5)

Molti motori diesel prodotti tra il 2005 e il 2015 sono soggetti a problematiche nel collettore d’aspirazione. Tra i marchi noti ci sono Volkswagen, Audi, BMW, e Mercedes-Benz con motori TDI, CDI e HDI. Anche i motori diesel di Fiat (Fiat Punto, Panda, 500, Tipo, e Alfa Romeo Giulietta con motori 1.3, 1.6, e 2.0 Multijet) e Opel soffrono di questo problema. I motori Multijet sono molto efficienti ma tendono a soffrire di accumulo di carbonio nel collettore e nella valvola EGR a causa del sistema di ricircolo dei gasi di scarico per ridurre le emissioni che può aumentare i depositi carboniosi nel collettore d’aspirazione e nei condotti, specialmente in condizioni di guida cittadina o a bassa velocità, dove il motore non raggiunge temperature ottimali per bruciare i residui. Questo accumulo di depositi porta a ostruzioni e problemi di flusso d’aria.

Motori a benzina a iniezione diretta

Tra i motori a benzina i modelli più comuni sono Audi TFSI, BMW N54 e N55, motori EcoBoost di Ford, motori TSI del gruppo Volkswagen e motori a iniezione diretta di Hyundai/Kia. Nei motori a benzina a iniezione diretta, il carburante viene iniettato direttamente nei cilindri e non passa attraverso il collettore. Questo riduce l’effetto pulente del carburante sui depositi carboniosi, favorendo l’accumulo di sporco nel collettore e nelle valvole d’aspirazione.

Perché alcuni modelli sono più a rischio?

La frequenza dei problemi al collettore d’aspirazione dipende da diversi fattori come la presenza di sistema EGR: I motori dotati di sistema EGR sono più soggetti a depositi carboniosi nel collettore a causa dei gas di scarico ricircolati. Dipende inoltre dal tipo di iniezione: nei motori a iniezione diretta, il carburante non passa attraverso il collettore, aumentando i depositi. Inoltre i collettori con geometria variabile e quindi con componenti mobili, come le farfalle per regolare il flusso d’aria, hanno più parti soggette a bloccarsi. Infine sono da considerarsi anche le condizioni di guida: l’uso intenso in città con frequenti accensioni e spegnimenti del motore, e la guida a basse velocità favoriscono l’accumulo di residui.

Consigli per prevenire i problemi al collettore d’aspirazione

Per ridurre il rischio di problemi al collettore d’aspirazione, è buona norma effettuare pulizie periodiche del sistema di aspirazione e della valvola a farfalla, usare carburanti di buona qualità e additivi per prevenire depositi carboniosi, specialmente nei motori a iniezione diretta, oltre che controllare regolarmente le guarnizioni del collettore e monitorare eventuali sintomi come calo di potenza o regime irregolare del motore. Anche una manutenzione preventiva del sistema EGR e nello specifico dalla valvola può prolungare la vita del collettore d’aspirazione. Infine e consigliabile, ogni tanto, guidare su strade a scorrimento veloce o in autostrada, il che può aiutare a bruciare i residui carboniosi.

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