I Supporti Motore: tipologie e principali difetti

I supporti motore sono quei particolari elementi di fissaggio di un veicolo che collegano il motore al telaio dell’auto. La loro funzione principale infatti è sostenere il peso del motore e ridurre le vibrazioni e i movimenti eccessivi, mantenendo stabile il motore durante il funzionamento. In base alla tipologia di vettura su cui sono montati possono variare nella quantità (es. tre o quattro), nella posizione di fissaggio (es. destro, sinistro, anteriroe, posteriore) e nella forma e composizione strutturale.

La stabilità e la sicurezza del motore è sicuramente il focus di questi elementi, che mantengono il motore nella sua posizione, evitando che si muova troppo durante accelerazioni, frenate, o curve e prevenendo danni a parti del motore o ad altri componenti del veicolo; durante la guida infatti il motore è soggetto a forze di torsione e movimento laterale dovute a cambiamenti di marcia, accelerazioni o decelerazioni.

I supporti aiutano a controllare questi movimenti, evitando eccessivi spostamenti del motore che genera anche delle vibrazioni durante il funzionamento e che i supporti motore, spesso realizzati con materiali di un mix gomma e metallo, consentono di isolare evitando che vengano trasmesse al resto del veicolo, migliorando il comfort durante la guida. Oltre alle vibrazioni infine, il motore produce rumore che potrebbe trasmettersi all’abitacolo: anche in questo caso i supporti motore servono tornano utili limitando il rumore percepito all’interno del veicolo.

Supporti motore: dove sono montati

I supporti motore sono montati in punti strategici tra il motore e il telaio del veicolo, per sostenere il motore e assorbire vibrazioni e sollecitazioni. In genere, la loro posizione dipende dal tipo di veicolo e dalla configurazione del motore, ma in genere le collocazioni tipiche sono uno sotto o vicino al motore (solitamente il più robusto), uno sotto o molto vicino alla trasmissione e due laterali per stabilizzare il motore sui lati.

Il supporto motre principale solitamente si trova direttamente sotto il motore, spesso nella parte centrale. Questo supporto è responsabile di sostenere il peso principale del motore e di gestire le vibrazioni verticali e le oscillazioni. In molti veicoli, specialmente quelli con motori trasversali (molto comuni nelle auto a trazione anteriore), ci sono due supporti laterali: uno sul lato destro e uno sul lato sinistro del motore. Questi supporti ancorano il motore al telaio su entrambi i lati, impedendo movimenti laterali o inclinazioni del motore.

Alcuni veicoli, soprattutto quelli con motori longitudinali (come le auto a trazione posteriore), hanno un supporto motore aggiuntivo posizionato dietro il motore e talvolta davanti. Questi supporti aiutano a controllare i movimenti del motore avanti e indietro durante accelerazioni e frenate. Altri ancora sono dotati di una barra anti-coppia (detta anche bielletta motore), che si collega al motore e al telaio per ridurre i movimenti del motore causati dagli elementi di rotazione durante accelerazioni e decelerazioni. Questo tipo di supporto si trova di solito nella parte posteriore o superiore del motore.

Le tipologie di supporti motore

I supporti motore possono variare in base alla tipologia e alla funzione specifica nel veicolo. La scelta del tipo di supporto motore dipende molto dal tipo di veicolo e dall’uso che se ne fa. Per un’auto normale da città, i supporti in gomma o idraulici sono più che sufficienti, mentre per veicoli sportivi o di alta gamma, i supporti elettrici o in poliuretano possono offrire prestazioni migliori.

I supporti in gomma sono tra i più comuni e tradizionali. Sono costituiti da un’anima metallica rivestita di gomma. La gomma assorbe le vibrazioni e riduce il trasferimento del rumore dal motore al telaio. Sono i più economici utilizzati nella maggior parte dei vecoli standard, ma con il tempo la gomma può indurirsi, perdere elasticità o rompersi, riducendo l’efficacia nell’assorbimento delle vibrazioni.

Ci sono poi i supporti idraulici, una versione più evoluta del supporto in gomma, che contengono un liquido ammortizzante (come olio o fluido sintetico) all’interno. Questo permette di assorbire meglio le vibrazioni ad alta frequenza. Questa tipologia di supporti infatti ha una maggiore capacità di assorbire le vibrazioni rispetto ai supporti in gomma, miglior comfort di guida, particolarmente utili per veicoli di lusso o con motori potenti. Di contro sono più costosi e delicati: possono infatti iniziare a perdere fluido se si danneggiano, riducendo l’efficacia e richiedendo la sostituzione.

Continuiamo con i supporti motore elettrici, cosi detti perchè dotati di sensori e attuatori che rilevano le vibrazioni del motore e reagiscono attivamente per ridurle. Sono collegati a un sistema elettronico di controllo che modifica la rigidità o la risposta del supporto in base alle condizioni operative del motore. Questi supporti trovano il loro principale impiego su motori d’alta gamma o sui veicoli ibridi ed elettrici.

Quelli sopra elencati sono i supporti motore maggiormente presenti sul mercato, ma ne esistono anche altri come quelli in poliuretano, più resistente rispetto alla gomma anche su più rigido, spesso utilizzati in contesti di vetture ad alte prestazioni come auto da corsa o veicolo modificati. Di ultima generazione ci sono i supporti magnetoreologici e quelli a doppio stadio: i primi sfruttano una tecnologia che utilizza un fluido contenente delle particelle magnetiche che cambiano la loro viscosità in funzione di un campo magnetico elettronicamente controllato, consentendo di modificare la rigidità del supporto, mentre i secondi come il nome stesso suggerisce combinano due elementi in grado di fornire due livelli di ammortizzazione con una sezione morbida che assorbe le vibrazioni a bassi regimi ed una ridiga per le vibrazioni ad alti regimi.

Supporti motore, questi i principali difetti

Se i supporti motore sono usurati o danneggiati, il motore potrebbe muoversi troppo, causando rumori anomali, vibrazioni più intense o addirittura danni ad altri componenti del veicolo. Possono sviluppare vari difetti nel tempo, soprattutto a causa dell’usura naturale, delle sollecitazioni a cui sono sottoposti e delle condizioni di guida.

Il difetto più comune è l’usura o la rottura della gomma, fondamentale per assorbire le vibrazioni. In tal caso si sentiranno rumori metallici dovuti al contatto diretto tra il motore ed il telaio, ed anche le vibrazioni percepite all’interno dell’abitacolo saranno più intense. Con il tempo, anche il supporto può deformarsi o cedere sotto il peso del motore e a causa delle sollecitazioni. Questo può causare movimenti anomali del motore, in particolare durante accelerazioni e frenate. Tale situazione può causare danni al altri componenti come tubi e cavi. Per i veicoli più recenti che utilizzano i supporti motore idraulici che contengono fluido al loro interno, se il supporto si lesiona può perdere questo fluido avendo come conseguenza una riduzione sulla capacità di assorbimento delle vibrazioni e maggiore rumorosità durante la guida.

Trattandosi di elementi di fissaggio, anche i bulloni addetti al fissaggio dei supporti ricoprono una funzione importante ed un loro allentamento o rottura può causare movimenti eccessivi del motore soprattutto su strade sconnesse. Meno frequente ma comunque conseguenza di un motore che “balla” troppo, può verificarsi la difficoltà nel cambiare marcia. Infine, nel caso dei supporti motore elettrici, una eventuale anomalia può generare l’accensione della spia motore.

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