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Filtro Antiparticolato Intasato: Manutenzione E Pulizia Del DPF

Filtro Antiparticolato intasato: manutenzione e pulizia del DPF

Il filtro antiparticolato (FAP) o filtro per particolato diesel (DPF) è un componente del sistema di scarico dei veicoli diesel che ha la funzione di ridurre le emissioni di particolato espulse dal motore. Quando il filtro antiparticolato si intasa può causare una serie di problemi al veicolo.

Perchè il FAP (o DPF) si intasa

Anzitutto, bisogna capire perchè il DPF si intasa: la causa principale è l’accumulo delle particelle di fuliggine generate durante la combustione del diesel. Questo problema si accentua quando il veicolo è utilizzato prevalentemente per una guida in tragitti urbani che sono caratterizzati da brevi percorsi e basse velocità di marcia; questo non consente al motore di raggiungere la temperatura necessaria per la rigenerazione del filtro, con il conseguente accumuo di particolato.

Altre cause tipiche possono essere ricercate nell’utilizzo di olio motore o carburante di bassa qualità, oppure essere conseguenza di problemi al sistema di iniezione che non riesce a completare il ciclo di combustione. La rigenerazione è il processo attraverso il quale il DPF brucia il particolato accumulato: se la rigenerazione non avviene correttamente o frequentemente, il filtro si intasa. Questo accade se si interrompe spesso il ciclo di rigenerazione spegnendo il motore.

Intasamento Fap: prevenzione e manutenzione

E’ dunque sempre consigliabile la prevenzione, per non arrivare ad intasare il filtro antiparticolato. La manutenzione preventiva può essere fatta alternando percorsi urbani a percorsi di strade a scorrimento veloce come autostrade e tangenziali, in modo da permettere al motore di raggiungere temperature sufficienti per avviare e completare la rigenerazione del DPF.

E’ altresì consigliabilie l’utilizzo di lubrificante motore e carburante di qualità: nel caso del carburante, è possibile anche migliorarne la resa con specifici additivi che garaniscono performances più alte a livello di combustione.

Filtro Fap intasato, cosa fare

Cosa fare però se “i buoi sono già scappati” e quidi il filtro antiparticolato è intasato? Capiamo per prima cosa quali sono i tipi di problematiche conseguenti ad un DPF intasato: in primo luogo la perdita di potenza del motore, potenza a cui fa da contrappeso la resistenza degli accumuli di particolato ne filtro. Aumenteranno anche il consumo di carburante e le emissioni nocive (proprio quelle che per cui il filtro è progettato per ridurle). A livello visivo nell’abitacolo molto probabilmente si potrà rilevare l’accensione della spia Check del motore. A questo punto sarà necessario effettuare una pulizia ed una rigenerazione forzata del DPF, per provare a “salvarlo”.

La pulizia del FAP

Partendo dalla pulizia, esistono più modi per effettuarla. Quello più semplice è l’utilizzo di additivi per la pulizia del DPF che si applicano nel serbatoio del carburante, un’operazione dunque che non necessita di portare la vettura in officina. Se tale operazione però non produce effetti, sarà necessario intervenire direttamente sul FAP: si possono provare degli additivi spray o con uso della pistola che tramite sonda o beccuccio inserito in un foro di uno dei sensori montati sul filtro (ad esempio un sensore di temperatura o il sensore di pressione differenziale) rilasciano l’additivo all’interno del filtro (senza la necessità di doverlo smontare), oppure se anche questo passaggio dovesse risultare inefficace, il meccanico dovrà smontare il DPF ed effetture una pulizia manuale, soffiando con un compressore all’interno o con una freccia idrante ed utilizzando specifici solventi ed additivi per il lavaggio interno del filtro (operazione da eseguire esclusivamente presso una officina meccanica, che ha gli strumenti e le precauzioni del caso) .

La rigenerazione forzata del FAP

Dopo la pulizia, occorrerà effettuare la rigenerazione forzata che eseguita da un meccanico tramite lo strumento di diagnosi o, in alcuni casi, dal sistema del veicolo stesso (alcune vetture permettono di avviare la rigenerazione forzata tramite il menu del computer di bordo, ma questo dipende dal modello d’auto). Durante la rigenerazione il motore aumenta il regime di giri (RPM) e la temperatura dei gas di scarico per bruciare il particolato accumulato nel filtro ed una volta completata, lo strumento diagnostico dovrebbe confermare che il processo sia stato eseguito con successo; Il motore ritorna al suo regime di giri normale e la spia del filtro antiparticolato dovrebbe spegnersi.

Se questo non dovessere verificarsi, potrebbe essere necessario sostituire il DPF.

Dove acquistare gli additivi per la pulizia del DPF

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