La modifica da Volano Bimassa a Volano Monomassa: quali vantaggi comporta e su quali vetture è attuabile
La modifica da volano bimassa a volano monomassa viene spesso effettuata per una serie di motivi legati principalmente ai costi, alla durata ed altre esigenze di guida specifiche del conducente. Prima però di addentrarci nel discorso delle modifiche, capiamo quali sono le differenze fra le due tipologie di volani, monomassa e bimassa, o anche fisso e con parastrappi.
Il Volano Bimassa (o con parastrappi)
Il volano bimassa (o con parastrappi) deve il suo nome al fatto di essere costituito da due masse di metallo separate da un sistema di molle, cuscinetti e parastrappi. Una massa è collegata all’albero motore (quella primaria), mentre l’altra è collegata alla frizione (quella secondaria). Fra queste due masse sono collocate une serie di molle e cuscinetti che hanno il compito di regolare la torsione (le prime) e facilitare la rotazione (i secondi) con velocità leggermente diverse fra di loro. Grazie a questa differenza o leggero sfalsamento nella rotazione delle masse, il volano bimassa garantisce una riduzione delle vibrazioni che dall’albero motore potrebbero arrivare al cambio, proteggendolo, stabilizzando anche la rotazione dell’albero motore stesso grazie all’accumulo di energia perpetrato dalla massa primaria, energia che poi viene rilasciata gradualmente durante la torsione. I volani bimassa sono utilizzati soprattutto nelle vetture con motore diesel in quanto la combustione avviene in modo più brusco e con pressioni più elevate rispetto ai motori a benzina, generando maggiori vibrazioni. I principali vantaggi legati all’utilizzo di un volano bimassa nel sistema di trasmissione consistono in una guida più confortevole con riduzione di rumori e vibrazioni specialmente a basse velocità ed una maggiore protezione del cambio e dei suoi componenti. Al fronte di ciò gli svantaggio possono essere individuati nei costi maggiori, sia per il prezzo del volano bimassa che anche per la sua sostituzione, che richiede tempi maggiori e dinamiche più complesse nella riparazione, oltre ad un’usura maggiore dovuta all’ultilizzo di componenti come molle e cuscinetti.
Il Volano Monomassa (o fisso)
ll volano monomassa (o fisso) come si evince dal nome è costituito invece da un unico blocco di metallo che solitamente è realizzato in acciaio o ghisa. A differenza dei volani bimassa è principalmente utilizzato nei motori a benzina (ma anche in alcuni diesel) in applicazioni dove la semplicità, la durata e i costi ridotti sono prioritari rispetto al confort di guida. Il volano monomassa è un disco solido collegato direttamente all’albero motore sul lato esterno, mentre sul lato interno del volano si trova la superficie su cui si innesta il disco della frizione. Sul lato esterno, quello sul’albero motore, è presente una corona dentata utilizzata dal motorino di avviamento per far girare il motore durante l’accensione. Quando la frizione viene innescata, gira direttamente ed alla stessa velocità dell’albero motore. I principali vantaggio di questo tipo di volano sono legati ai costi maggiormente ridotti ed alla semplicità di installazione, nonchè alla maggior resistenza all’usura, essendo un unico blocco solido di metallo, è meno soggetto a rotture. Gli svantaggi si traducono invece in una minor protezione della trasmissione che riceve l’energia cinetica dall’albero motore senza smorzature, con più probabilità di vibrazioni e rumori ed una guida meno confortevole e più sportiva.
La modifica da Volano Bimassa a Volano Monomassa
Fatte le dovute premesse, possiamo tornare al focus dell’articolo e cioè perchè viene fatta la modifca da volano bimassa a volano monomassa. Per quanto abbiamo descritto, il motivo principale è senz’altro da ricercarsi nell’abbattimento dei costi sia per la ricambistica che per la manodopera: il volano bimassa è più costoso da sostituire rispetto al volano monomassa e quando si usura o si rompe, la riparazione può essere molto costosa. La sostituzione con un volano monomassa può rappresentare una soluzione più economica a lungo termine; al contrario Il volano monomassa ha una struttura più semplice e robusta, quindi è meno soggetto a usura e guasti e questo comporta meno spese per la manutenzione nel corso del tempo. Inoltre per utilizzo di vecoli in condizioni particolarmente gravose (ad esempio, veicoli da lavoro, auto sportive o veicoli modificati), un volano monomassa può offrire una maggiore affidabilità sottoposto a carichi più elevati, poiché è meno soggetto a cedimenti rispetto al volano bimassa. Come dicevamo pocanzi, con il volano monomassa si rinuncia ad una guida confortevole ma ci si avvicina ad una guida sportiva, che potrebbe essere anche ascritta fra i vantaggi della modifica: essendo più leggero, il volano monomassa offre una risposta più rapida all’acceleratore migliorando le prestazioni del veicolo in termini di accelerazione e dando al conducente una sensazione di guida più diretta, meccanica e sportiva.
Molti produttori offrono kit di conversione progettati specificamente per determinati modelli di veicoli. Questi kit includono un volano monomassa, una frizione adatta al nuovo volano ed cuscinetto reggispinta (quest’ultimo non sempre fornito in quanto nella maggior parte dei casi resta uguale a quello montato di serie). Questi kit sono generalmente pensati per essere installati velocemente per cui vengono forniti come premontati, richiedendo solo l’installazione del nuovo componente.
Su quali vetture è applicabile la modifica?
La conversione da volano bimassa a volano monomassa è possibile su una vasta gamma di vetture, specialmente quelle dotate di motori diesel o di veicoli ad alte prestazioni. In generale, le auto che possono beneficiare di questa modifica sono quelle in cui il volano bimassa è stato installato di serie per migliorare il comfort di guida, ma dove i proprietari potrebbero cercare una maggiore durabilità o prestazioni specifiche, oltre che ovviamente voler ridurre i costi della manutenzione. Ecco alcune delle categorie di veicoli e modelli specifici:
I motori diesel, soprattutto quelli moderni a iniezione diretta (come i TDI, HDi, dCi, JTD, ecc.), spesso utilizzano volani bimassa per ridurre le vibrazioni torsionali. Questi veicoli sono tra i candidati più comuni per la conversione.
Volkswagen/Audi: Modelli come Golf TDI, Passat, Audi A3, A4, A6 con motori TDI.
BMW: Serie 3 e Serie 5 con motori diesel (es. 320d, 330d, 520d, 530d).
Ford: Focus, Mondeo e Transit con motori diesel (es. 1.8 TDCi, 2.0 TDCi).
Peugeot/Citroën: 307, 407, C4, C5 con motori HDi.
Renault: Mégane, Laguna con motori dCi.
Alfa Romeo: 147, 156, 159 con motori JTD e JTDm.
Mercedes-Benz: Classe C, Classe E con motori CDI.
Anche i veicoli commerciali, soprattutto quelli utilizzati in condizioni gravose, possono beneficiare della modifica da volano bimassa a volano monomassa per aumentare la durabilità e ridurre i costi di manutenzione. Ecco alcuni modelli tipici:
Ford: Transit (motori diesel).
Volkswagen: Transporter T5/T6 (motori diesel).
Mercedes-Benz: Sprinter (motori CDI).
Iveco: Daily con motori diesel.
Infine la modifica in questione è applicabile anche ad acuni modelli di auto giapponesi, specialmente con motori diesel importati, per migliorare la resistenza e ridurre i costi di manutenzione. Fra questi citiamo:
Mazda: Mazda6 con motori diesel.
Toyota: Avensis, Hilux con motori diesel.
Dove acquistare Kit Modifica per la conversione da volano bimassa a volano monomassa
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